La cultura è il terreno dell’imprevedibile

PESARO 2024, CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

10 Maggio 2024, ore 14.30/17.30, PIAZZA DEL POPOLO

Evento promosso da Arci Aps
Con il patrocinio di Pesaro capitale italiana della Cultura 2024
e con Alleanza per le Transizioni Giuste e ALI – Lega Autonomie Locali Italiane

Nell’ambito del programma di Pesaro capitale italiana della Cultura 2024 – La natura della cultura, Arci nazionale in collaborazione con Arci Marche e Arci Pesaro, organizzano una conferenza che approfondisce il ruolo diffuso della cultura come elemento vitale per la biodiversità dei territori, strumento per combattere omologazione e isolamento. In un contesto di cambiamento dei modelli di fruizione e consumo culturale, l’Arci registra una notevole implementazione della promozione culturale in maniera diffusa, dalle aree metropolitane fino alle aree interne, a cui corrisponde però una politica che spesso accentra gli investimenti nei servizi essenziali esclusivamente ai centri urbani. Per questo nell’ultima ricerca ISTAT si parla di “siccità culturale” ovvero di territori in cui mancano totalmente i presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo sedimentarsi di diseguaglianze territoriali profonde. Anche nei territori dove le istituzioni culturali sono presenti, le politiche di accesso alla cultura sono sempre più scarse, i costi per accedere alle proposte culturali sempre più onerosi, tagliando fuori intere fette di popolazione dall’accesso alla cultura.

La cultura è un terreno da coltivare perché germini, perché l’offerta culturale dei territori sia molteplice, differente, biodiversa. Il rischio che, in mancanza di spazi e di risorse, tutto si concentri sull’industria culturale e sui grandi eventi è una tendenza che non è sostenibile ed esclude la partecipazione diretta delle persone. La cultura è un terreno dell’imprevedibile perché le persone, partecipando, possono modificare, reinterpretare, rigenerare l’esperienza culturale, uscendo dai percorsi già tracciati.

Per questo Arci nazionale propone un incontro di riflessione a cui parteciperanno responsabili della politica nazionale e locale, di esperti del settore e operatori culturali, per centrare alcuni focus di ragionamento.

Politiche pubbliche, spazi di comunità, cultura di tuttə

Gli strumenti della coprogrammazione e della coprogettazione sono preziosi ed essenziali per allargare la definizione di obiettivi e modalità di partecipazione culturale, per coinvolgere gli attori del terzo settore nella costruzione delle politiche culturali, ed anche per innovarle. Decentrare l’offerta culturale, costruire processi ampi che mettano in comunicazione territori diversi significa intendere la partecipazione culturale come elemento essenziale della democrazia di questo paese. I circoli e i centri culturali attendono da anni un riconoscimento istituzionale quali luoghi della promozione culturale diffusa, spazi di comunità che assolvono ad un ruolo di cura e welfare culturale.

Ricostruire un’alleanza tra terzo settore e amministrazioni significa impegnarsi in maniera comune e condivisa sul moltiplicare l’accesso alla cultura e abbattere le soglie visibili e invisibili che ancora oggi escludono migliaia di persone dalla partecipazione culturale.

Moltitudini di pratiche culturali generative per i territori

La cultura come elemento di partecipazione popolare, di protagonismo giovanile, di sperimentazione artistica e di cura è al centro dell’agire associativo di Arci. La ricerca Essere Moltitudine realizzata da Che fare racconta le trasformazioni dei centri culturali di Arci, la capacità dei circoli di rispondere ai bisogni e alle crisi, reinventando pratiche e ricostruendo legami di prossimità. Il contributo che i circoli e i centri culturali danno in termini di offerta culturale, sperimentazione dei linguaggi, welfare, è assolutamente sottorappresentato e ancora trascurato dalle politiche. I luoghi della cultura si trasformano e anticipano nuovi modi di fruire e di partecipare alla produzione culturale. Partendo dalle pratiche proveremo a capire come anche le politiche devono riuscire a ricentrare lo sguardo sugli spazi che producono futuro.

Ore 14.30/17.30 – La cultura è il terreno dell’imprevedibile

14.30/16:00: Politiche pubbliche, spazi di comunità, cultura di tuttə

Intervengono:

  • Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro
  • Matteo Lepore, Sindaco di Bologna (online)
  • On. Irene Manzi, deputata
  • Antonella Agnoli, Consulente progettazione spazi culturali
  • Walter Massa, presidente di Arci nazionale
  • Modera: Massimiliano Bianchini, Arci Marche

16:00/17:30: Moltitudini di pratiche culturali generative per i territori

  • Marco Trulli, Responsabile cultura di Arci nazionale
  • Massimo Maisto, Arci Emilia Romagna – L’esperienza di SunER
  • Marta Lovato, Asud
  • Chiara Galli, Circolo Arci Libera Musica Aps, Pesaro
  • Jacopo Ciaroni, Circolo Arci Messicano Indipendente, Misano Adriatico (RI)
  • Modera: Claudio Clini, Arci Pesaro


FACCIAMO RETE. Indagine sull’evoluzione dei fabbisogni culturali nel territorio della Provincia di Pesaro-Urbino.




Scolpire il movimento

Avviato a maggio 2023, il progetto regionale di cinema d’animazione coinvolge tre istituti penitenziari (Casa di Reclusione Ancona Barcaglione, Casa Circondariale di Pesaro e Casa di Reclusione di Fermo): i laboratori si dedicheranno alla pratica stop motion per lavorare sul tema del ricordo

Il progetto è nato in risposta all’avviso pubblico lanciato dall’Ambito sociale di Fossombrone ATS7, sostenuto dalla Regione Marche e realizzato in collaborazione con l’associazione NotteNera, Arci Pesaro Urbino, il Provveditorato Emilia Romagna – Marche. Una opportunità con cuiArci Jesi Fabriano (capofila di progetto) e NotteNera portano il cinema d’animazione negli istituti penitenziari marchigiani di Fermo, Pesaro e Ancona attraverso laboratori di cinema d’animazione in stop motion sul tema del ricordo e della memoria

Tre sono le esperienze programmate e già svolte. A maggio 2023 il laboratorio si è svolto nella Casa di Reclusione di Barcaglione di Ancona. A giugno 2023 è stata coinvolta la sezione femminile della Casa Circondariale di Villa Fastiggi di Pesaro. A condurre questi primi lavori sono stati chiamati due giovani animatori: Benedetta Sani, formatasi all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, dove oggi insegna Drammaturgia multimediale; Ahmed Ben Nassib, che dopo una lunga formazione in Francia in istituti specializzati nell’animazione ha iniziato gli studi all’Isia di Urbino per poi perfezionarsi presso la Scuola del libro di Urbino, vero e proprio tempio dell’animazione italiana che ha cresciuto generazioni di animatori internazionali. 

Ad agosto è stata la volta della Casa di Reclusione di Fermo in compagnia di altri due animatori: Matteo Giacchella, laureato nella sezione Cinema del D.A.M.S di Bologna, lavora nel campo dell’audiovisivo dal 2005, realizzando cortometraggi, spot pubblicitari, video istituzionali e documentari; Roberto Paganelli, formatosi a Bologna, attivissimo operatore culturale, dedito al linguaggio del cinema e dell’animazione. Nel 2005 fonda l’associazione OTTOmani con la quale ha realizzato più di 200 laboratori.

Il lavoro con le persone detenute punta alla condivisione di racconti e narrazioni del proprio passato attraverso la pratica della stop motion, in quanto importante mezzo creativo che parte dal soggetto e dal suo immaginario, trasportandolo in un lavoro di gruppo per la produzione di un cortometraggio animato a più mani.

In continuità con le attività che dal 2017 al 2022 hanno coinvolto gli Istituti Penitenziari della regione Marche, Scolpire il Movimento è anche un passaggio di testimone tra l’Associazione NotteNera, Arci Jesi Fabriano e l’associazione Le Piolette, che per anni ha portato il cinema d’animazione nel territorio e negli istituti di pena. 




Passaggi di terra

Vogliamo raccontarvi il laboratorio esperienziale PASSAGGI DI TERRA: guidato dalla psicoterapeuta Evelyn Puerini e dell’artista e arteterapeuta Valerio Giacone, è un percorso di narrazione sull’errare, sul transito e sul migrare, che pone al centro la parola e l’argilla.

Il laboratorio è chiuso al pubblico, in quanto è pensato e progettato per un gruppo di donne ucraine, già coinvolte e attive all’interno della Casa delle Culture di Jesi.

Grazie al progetto Welfare Cult, ad Arci Marche e alla collaborazione di TU tenerezze urbane che ha messo a disposizione la propria professionalità e competenza per pensare un laboratorio su misura per il gruppo di donne che, da tempo, attraversa Casa delle Culture. Grazie infine proprio alla Casa delle Culture, che ci ha permesso di immaginare assieme.




Territori forti e fluidi




LA NUOVA ESCAPE ROOM PRESSO UNICAM

Un nuovo spazio ludico-ricreativo-formativo è stato realizzato nell’ambito del progetto GRIT-ESCAPE4CHALLENGES: cittadini di oggi, protagonisti del futuro, ed è il risultato di un lungo percorso formativo.

Come si possono far coesistere la formazione, il divertimento e la creazione d’impresa? Le sei associazioni protagoniste della linea progettuale GRIT-ESCAPE4CHALLENGES: cittadini di oggi, protagonisti del futuro, e l’Università di Camerino, hanno pensato di creare un apposito spazio che potesse permettere ai giovani under 35 di co-creare un sistema di piccola impresa, che rimanesse al servizio della comunità.

Ecco quindi che, dopo un percorso di formazione su temi che vanno dall’inclusione alla sostenibilità ambientale, dalla cittadinanza attiva alla partecipazione fino al teatro, presso i locali di Unicam è stata creata una vera e propria Escape Room, con il contributo diretto dei ragazzi, protagonisti attivi della co-creazione. Un luogo che ha anche un forte valore simbolico, sia perché l’ambientazione che è stata ricreata ripropone quello di uno studio/laboratorio scientifico, sia perché tutti gli arredi sono stati creati utilizzando materiali di recupero di Unicam: scaffali, tavoli, attrezzature ecc.

Il progetto, rivolto a giovani di età compresa tra 14 e 35 anni, ha visto protagoniste, come detto, ben sei associazioni dislocate su tutto il territorio regionale: Arci Macerata, Officine Mattòli, Strada San Germano, Avis Osimo, Frolla Cooperativa Sociale, Legambiente Macerata e la collaborazione attiva dell’Università di Camerino. La linea progettuale GRIT-ESCAPE4CHALLENGES: cittadini di oggi, protagonisti del futuro è inserita all’interno del progetto Conc.Im.O, finanziato con i fondi della regione Marche – Politiche giovanili e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.

La partecipazione attiva dei ragazzi alla creazione di un ambiente di gioco attraverso il quale apprendere nozioni fondamentali per la vita sociale e di impresa, aveva come obiettivo la creazione di un percorso di educazione alla cittadinanza attiva per aumentare la consapevolezza sociale e il coinvolgimento civico delle giovani generazioni. Si è così creato un circuito aggregativo di giovani che svolgono il ruolo non solo di fruitori delle iniziative proposte, ma anche di ideatori e costruttori delle azioni progettuali. Da tutto ciò è nato un ecosistema territoriale in grado di contrastare il disagio giovanile, il rischio di esclusione sociale e promuovere il benessere multidimensionale dei giovani tramite l’utilizzo di un metodo ludico-culturale.

Non appena l’Escape Room è stata creata, è subito partita la seconda fase del progetto, GROWTH: IMPRENDITORI DI DOMANI, un percorso di educazione all’imprenditorialità e di avvicinamento al mondo del lavoro per le giovani generazioni con un focus verso l’acquisizione di abilità e competenze nell’ambito dell’impresa sociale, culturale e creativa. Le attività, in questa seconda fase, si svolgono in buona parte proprio all’interno dei locali di Unicam e sono rivolti al potenziamento di competenze trasversali (autostima, adattabilità, creatività, pensiero critico, problem solving) e di abilità specifiche legate alla gestione d’impresa, utilizzando, tra i vari strumenti predisposti, il dispositivo innovativo dell’escape room applicabile alle diverse azioni progettuali.

L’escape room diventa quindi dispositivo metodologico di orientamento professionale, così come le tecniche espressive teatrali sul modello del “Teatro d’impresa”.




8 MARZO

Carissim*, augurandoci di fare cosa gradita, in occasione dell’8 marzo, ma in fermento tutto l’anno per costruire un mondo più giusto, Casa delle Donne, sportello Antiviolenza di Jesi attivo dal 2007 all’interno dell’Associazione Casa delle Culture, ha il piacere di invitarVi:  

giovedì 9 marzo 2023 ore 18:00 presso Palazzo dei Convegni di Jesi

all’incontro dal titolo:

Ancora in cammino: donne tra diritti negati, conquiste, speranze

organizzato da Amnesty International Antenna Jesi e Casa delle Donne e con il patrocinio del Comune di Jesi. 

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco dialogheremo con la Prof.ssa Alessandra Marcuccini, Patrizia Taglianini (Amnesty International), Michela Pucci (Casa delle Donne).  Ascolteremo le testimonianze di donne che hanno attraversato i confini. 

L’incontro sarà moderato da Barbara Traversi

Ingresso libero

venerdì 10 marzo 2023 ore 17:30 presso Palazzo dei Convegni di Jesi

alla presentazione del libro: 

MAI DATI dati aperti (sulla 194) di Chiara Lalli e Sonia Montegiove

organizzato da UDI Jesi, Rete Femminista Marche Molto + di 194 e Casa delle Donne, con il contributo dell’Ortolibreria ed il Patrocinio del Comune di Jesi. 

Dopo i Saluti Istituzionali, ne parleremo insieme alle associazioni organizzatrici e a Sonia Montegiove che sarà presente con noi in sala.

L’incontro sarà moderato da Marina Melappioni

Ingresso libero

venerdì 10 marzo 2023 ore 20:00 presso Circolo Fenalc Sotto al Castello (Monte Rberto – An);

alla cena in occasione della Giornata internazionale della Donna,  organizzata dal Circolo Fenalc con l’intervento delle volontarie dello Sportello Antiviolenza Casa delle Donne. Prenotazioni al numero 3319588924 . Speriamo di trovarci insieme e vi ringraziamo se vorrete aiutarci con il passaparola!

Vi abbiamo detto dove saremo il 9 e il 10 marzo. Volete sapere dove saremo l’8?

Saremo insieme agli studenti e alle studentesse del Liceo Scientifico che ci hanno chiamate a parlare in Assemblea. Saremo quindi a scuola, dove ci piace stare perché pensiamo che il cambiamento sia prima di tutto culturale e possa partire proprio dalle nuove generazioni!

Le volontarie dell’Associazione Casa delle Culture – Casa delle Donne Sportello Antiviolenza 




GRIT e GROWTH

PERCORSI DI FORMAZIONE E COSTRUZIONE DI UN’ESCAPE ROOM IN UN NUOVO PROGETTO INTERPROVINCIALE –Prendono ufficialmente il via le attività inserite nelle linee progettuali GRIT e GROWTH all’interno del progetto Conc.Im.O, finanziato con i fondi della regione Marche – Politiche giovanili e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.

Un percorso di formazione strutturato su due livelli e su due filoni distinti ma uniti, che si rivolge a giovani di età compresa tra 14 e 35 anni su base interprovinciale, che unisce una rete di partner della quale fanno parte Arci Macerata, Officine Mattòli, Strada San Germano, Avis Osimo, Frolla Cooperativa Sociale, Legambiente Macerata e che vede la collaborazione attiva dell’Università di Camerino.

All’interno del progetto Conc.Im.O. sono stati previsti due interventi che si svilupperanno in maniera consecutiva e che uniranno la formazione con l’imprenditoria giovanile. Il primo filone è GRIT-ESCAPE4CHALLENGES: cittadini di oggi, protagonisti del futuro, che prende avvio proprio in questi giorni. Un progetto di educazione alla cittadinanza attiva nato per aumentare la consapevolezza sociale e il coinvolgimento civico delle giovani generazioni. Il progetto vuole creare un circuito aggregativo di giovani che svolgeranno il ruolo non solo di fruitori delle iniziative proposte, ma anche di ideatori e costruttori delle azioni progettuali. L’obiettivo è creare un ecosistema territoriale in grado di contrastare il disagio giovanile, il rischio di esclusione sociale e promuovere il benessere multidimensionale dei giovani tramite l’utilizzo di un metodo ludico-culturale.

In questa prima fase ogni partner proporrà piccoli percorsi di formazione su tematiche di interesse generale e sociale: accoglienza e inclusione, sostenibilità ambientale, prevenzione e benessere, competenze civiche e democratiche.

Grazie alla collaborazione di UNICAM, sarà allestita un’effettiva ESCAPE ROOM presso gli spazi messi a disposizione dall’Università, risultato del lavoro dei partecipanti e operatori della rete di partenariato.

La seconda fase del progetto è GROWTH: IMPRENDITORI DI DOMANI, un percorso di educazione all’imprenditorialità e di avvicinamento al mondo del lavoro per le giovani generazioni con un focus verso l’acquisizione di abilità e competenze nell’ambito dell’impresa sociale, culturale e creativa. Il progetto permetterà il potenziamento di competenze trasversali (autostima, adattabilità, creatività, pensiero critico, problem solving) e di abilità specifiche legate alla gestione d’impresa, utilizzando, tra i vari strumenti predisposti, il dispositivo innovativo dell’escape room applicabile alle diverse azioni progettuali.

L’escape room sarà quindi dispositivo metodologico di orientamento professionale, così come le tecniche espressive teatrali sul modello del “Teatro d’impresa”. Sono previsti poi tre moduli formativi sulla pianificazione dell’impresa creativa, sociale e culturale e laboratori di impresa all’interno di realtà già consolidate.




Riprendiamoci il Comune

ANCONA – Strangolati finanziariamente e trasformati in esattori con il pretesto di riscattare un debito pubblico prodotto da altri, i Comuni hanno perso negli anni strumenti e capacità per
affrontare i crescenti problemi sociali ed ecologici che affliggono comunità e territori. Le cittadine e i cittadini oltre a subire le conseguenze di tutto ciò, in questo quadro hanno perso qualsiasi possibilità e fiducia nella partecipazione democratica ripiegando in una sorta di solitudine competitiva.

Per uscire da questa spirale rovinosa c’è bisogno di una svolta che non può che partire dalle stesse comunità e dagli enti locali che “non ci stanno” a restare a guardale o cedere al mercato ruoli e beni comuni ad essi attribuiti dalla Costituzione.

Ecco perché nasce la campagna Riprendiamoci il Comune. Per affrontare con due proposte di legge di iniziativa popolare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.

La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, sbloccando l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.

La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico per mettere a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.

Questa campagna è promossa e sostenuta a livello nazionale da una folta schiera di Associazioni e movimenti sociali tra i quali l’ARCI, le ACLI, Cittadinanzattiva, il Forum dei movimenti per l’acqua, Dipende da Noi, il Forum nazionale salviamo il paesaggio, Fridays For Future, l’Associazione dei Comuni Virtuosi, ecc.

Proprio da uno dei Comuni fondatori di quest’ultima Associazione vogliamo annunciare la costituzione del Comitato Promotore Marchigiano della campagna, comunicare finalità e contenuti delle proposte di legge e modalità per sostenerle con la sottoscrizione.

La presentazione presso il Comune di Monsano per Sabato 11 Febbraio 2023 alle ore 10,30 alla quale prenderanno parte oltre al Sindaco di Monsano ed altri amministratori di “Comuni virtuosi” marchigiani i referenti regionali delle associazioni promotrici.

www.riprendiamociilcomune.it



Rapporti con gli enti locali,
Bianchini eletto responsabile

MACERATA – La nomina proposta dal neo presidente di Arci Nazionale Walter Massa nel corso del consiglio che si è svolto a Roma lo scorso fine settimana (da Cronache Maceratesi del 7/02/2023).